Le insidie dell’autodiagnosi
Le persone che hanno qualche disturbo intestinale, tipo sindrome dell’intestino irritabile, riferiscono di avere qualche intolleranza alimentare in una percentuale molto alta (dal 50 all’80%) e, senza aver consultato UN MEDICO, si privano arbitrariamente di alcuni cibi andando incontro a serie carenze nutrizionali: questo problema è molto diffuso al giorno d’oggi.
Alla verifica con metodi scientifici, molti di questi pazienti non risultano infatti soffrire di alcuna intolleranza!
Le insidie dei test commerciali
Non sono validati dalla medicina ufficiale QUASI TUTTI I TEST che vengono proposti in contesti sanitario-commerciali, fra i quali: dosaggio IGg4, test citotossico, Alcat test, test elettrici (vegan\test, elettroagopuntura di Voll, bioscreening, biostrengt test, sarm test, moratest), test kinesiologico, dria test, analisi del capello iridologia, biorisonanza, pulse test, riflesso cardiaco auricolare, ecc...
Rivolgetevi esclusivamente a centri medici specializzati e consultate SEMPRE il vostro medico di famiglia prima di eseguire test genetici o di altro tipo con lo scopo di modificare la vostra dieta.
Consultate SEMPRE il vostro medico di famiglia se vi vengono proposti regimi alimentari che prevedono l’utilizzo continuo di integratori o pasti sostitutivi